Agenti cognitivi in Alchemist per la simulazione di evacuazioni di folle

Stato dell’arte

OVERVIEW

  1. Modello del pedone cognitivo

    • Modello IMPACT
    • Il pedone cognitivo
    • Movimento del pedone cognitivo
  2. Modello di mappa mentale per l’orientamento dei pedoni cognitivi

    • Grafo dell’ambiente e mappa cognitiva
  3. Modello fisico del movimento del pedone cognitivo

    • Il modello HiDAC
    • Forze di evitamento e repulsione
    • Cadute e spinte
  4. Simulazione Evacuazione di folla in Piazza San Carlo, Torino

Modello del pedone cognitivo

Il modello IMPACT

  • Nasce con l’obiettivo di non limitarsi alle sole leggi fisiche nella modellazione di agenti ma considerare le caratteristiche socio-culturali nonche una componente emotiva fortemente infuenzabile.

Ogni agente è contraddistinto da:

  • età (bambino, adulto, anziano);
  • sesso (uomo, donna).

Il modello IMPACT

  • Le combinazioni di questi due attributi determinano un insieme di caratteristiche statiche e dinamiche.

  • Le prime si mantengono tali per la durata della simulazione mentre le altre evolvono seguendo i principi del Network Oriented Modelling

Caratteristiche
STATICHE ATTIVE
  • Velocità
  • Conformità alle regole
  • Attidudine ad aituare
  • Sensazione di pericolo
  • Paura
  • Desiderio/Intenzione di fuggire
  • Desiderio/Intenzione di non fuggire

Il pedone cognitivo

Esistono tre livelli di dettaglio nella rappresentazione di un pedone:

  • Pedone omogeneo: pedone con una velocita predefinita di camminata e di corsa uguale per tutti;

  • Pedone eterogeneo: pedone con un sesso e un eta assegnati, dai quali saranno determinate velocità, conformità alle regole e attitudine ad aiutare;

  • Pedone cognitivo: pedone eterogeneo con delle emozioni, capace di influenzare e farsi influenzare dagli altri.

Movimento del pedone cognitivo

  • I movimenti del pedone cognitivo in Alchemist seguono i comportamenti di steering introdotti da Reynolds.

  • Hanno la funzione di muovere in maniera autonoma e realistica gli agenti sui quali non si possiede controllo.

  • I comportamenti di steering sono basati sulla semplice formula:

steering = desired_velocity - current_velocity

Modello di mappa mentale per l’orientamento del pedone cognitivo

Mappa mentale del pedone cognitivo

  • Struttura che modella la conoscenza spaziale di ciascun pedone, composta di:

    • oggetti: costituiscono tipicamente dei punti di riferimento per il pedone
    • relazioni spaziali: connessioni dirette od indirette tra gli oggetti
  • Gli oggetti prendono il nome di landmarks e assieme alle relazioni spaziali costituiscono gli elementi fondamentali per l’orientamento.

Grafo dell’ambiente

  • L’ambiente viene modellato mediante un grafo di navigazione G=(V,E)
    • V: poligoni convessi rappresentanti le walkable areas
    • E: rappresentano le connessioni tra aree

Mappa mentale

cognitive map

Grafo dell’ambiente

navigation graph

Modello fisico del movimento del pedone cognitivo

Il modello HiDAC

Modello a forze sociali di riferimento (Pelechano et al.) .

  • Considerazioni:

    • Ogni pedone desidera muoversi con una certa velocità in una determinata direzione
    • Nel compiere questo spostamento vuole mantenere una certa distanza dai muri e dagli altri pedoni
  • HiDAC prevede:

    • Uno strato di alto livello, equivalente al modello cognitivo introdotto in Alchemist, che individua il prossimo punto che si vuole raggiungere

    • Uno strato di basso livello che aggiusta il punto d’interesse sulla base di vincoli ed interazioni di natura fisica.

Forze di evitamento e di repulsione

  • La forza di evitamento è una forza tangenziale con lo scopo di curvare la traiettoria dei pedoni per evitare collisioni tra essi.

avoidance

  • La forza di repulsione entra in gioco quando un pedone si vede occupare la sua area di comfort da un altro pedone

Cadute e spinte

  • E’ possibile far emergere comportamenti di spinte attribuendo soglie di spazio interpersonale differenti a ciascun pedone.

  • La caduta di un pedone si verifica quando la risultante delle forze di repulsione che riceve è sufficientemente grande da fargli perdere l’equilibrio (es. il modulo della forza supera il modulo della velocità in corsa del pedone)

pushing behavior

Simulazione

Evacuazione di folla in Piazza San Carlo, Torino

Descrizione

  • In una riproduzione di Piazza San Carlo sono stati posizionati:
    • oltre 40,000 nodi cognitivi di eta e generi diversi.
    • una zona di pericolo nel punto si presumibilmente ha avuto origine l’isteria di massa.

Simulazione

Risultati

Una volta avviata la simulazione è possibile osservare:

  • come il panico di diffonda sulla folla per via del contagio sociale.
  • I pedoni che hanno avuto esperienza diretta con il pericolo fuggono spingendo coloro che non hanno ancora visto nulla.
  • L’onda, simile a quella osservata nei filmati che ritraggono la tragedia realmente accaduta, derivante dalle spinte dei pedoni in fuga.